Nicola Amoruso e Mark Iuliano, due grandi ex bianconeri che hanno fatto parte di una delle Juventus più vincenti di sempre, sono stati gli ospiti dell’evento “Stelle Bianconere”, organizzato dallo Juventus Official Fan Club Milazzo e svoltosi sabato scorso al Teatro Trifiletti di Milazzo.
Dinanzi ad una platea gremita di tifosi e simpatizzanti juventini, i due ospiti hanno ripercorso le tappe della loro carriera in bianconero tra aneddoti e curiosità, ricordando i trofei vinti, le partite più importanti a cui hanno preso parte, le sconfitte che ancora a distanza di anni bruciano ed i tanti avversari affrontati.
Ma la loro presenza a Milazzo è stata anche l’occasione per parlare di giovani e di sport e dell’importanza che riveste l’attività sportiva nella formazione dei tanti ragazzini che scelgono di giocare a pallone.
Amoruso e Iuliano hanno ricordato i loro inizi di ragazzini che si sono avvicinati al calcio per puro divertimento. Poi, però, il talento, l’impegno e la perseveranza, hanno permesso loro di approdare nel calcio che conta, grazie anche a quei valori sportivi ed umani che hanno contraddistinto la loro carriera.
Nicola Amoruso ha militato nella Juventus per 4 stagioni, con 103 presenze e 29 reti, conquistando 2 scudetti, una coppa intercontinentale e una supercoppa europea.
Mark Iuliano, invece, ha vestito la maglia bianconera per 8 stagioni e mezzo, con 178 presenze e 7 gol, vincendo 4 scudetti, 3 supercoppe italiane, una coppa intercontinentale, una supercoppa europea e una coppa intertoto.
Coinvolti sul palco del Trifiletti i ragazzini delle scuole calcio di Milazzo, Folgore, Don Peppino Cutropia e Gifra, insieme ai ragazzi speciali l’A.I.P.D (Associazione Italiana Persone Down) sezione di Milazzo, l’associazione “Il Sogno di Morgan” e l’associazione “LabO” (oratorio dei ragazzi speciali di Olivarella) che hanno dialogato con i due campioni.
Quindi è stata la volta dell’intervento dello psicologo dott. Marco Italiano, che con Nicola Amoruso ha collaborato ai tempi in cui l’ex calciatore ricopriva l’incarico di responsabile del settore giovanile della Reggina, una delle prime società che ha puntato sulla figura dello psicologo dello Sport. Insieme hanno rimarcato l’importanza di quella che fu una vera e propria intuizione, offrendo un valido supporto ai giovani atleti.
Un bel momento di sport nel quale i due ex calciatori che hanno coronato il loro sogno, si sono confrontati con tanti ragazzini che sperano di poter ricalcare le loro stesse orme.